Quintetto d’archi Tebaldi
Paloma Martin violino
Giuliana De Siato violino
Lorenza Merlini viola
Julia Caro Trigo violoncello
Berta Planell Molist violoncello
F.Schubert Quintetto per archi in Do maggiore D.956
1 Allegro ma non troppo, 2 Adagio,
3 Presto e Trio: Andante sostenuto , 4 Allegretto
Il quintetto per archi in do maggiore (D.956,Op.post.163) è una composizione musicale da camera del compositore austriaco Franz Schubert composta nel 1828, circa due mesi prima della sua morte.
È anche noto come quintetto per violoncello, poiché l'organico è composto da un quartetto d'archi standard con un secondo violoncello aggiunto (formazione inusuale, dato che nei quintetti d'archi solitamente lo strumento aggiunto è una seconda viola) o anche solo quintetto per archi di Schubert poiché questo è l'unico lavoro del compositore con questo organico e altri suoi quintetti prevedono quartetti standard accompagnati dal pianoforte. Il brano è composto da quattro movimenti, tutti di grande estensione e ricchezza compositiva, e l'esecuzione completa richiede solitamente circa un'ora.
Nonostante oggi sia riconosciuto dai musicologi come un capolavoro assoluto della storia della musica e come una delle massime espressioni del sublime nel Romanticismo, il brano non godette inizialmente di alcuna fama. La prima esecuzione pubblica e la pubblicazione a stampa non avvennero che molti anni dopo la morte del compositore, rispettivamente nel 1850 e 1853.