16 maggio Chiesa San Giacomo Apostolo ore 19.00
Ballata, i vo’ che tu ritrovi Amore
Dante e la musica
Ensemble Micrologus
Patrizia Bovi canto, arpa, buccina
Gabriele Russo viella, ribeca,buccina
Goffredo Degli Esposti cialamello,flauto traverso, cornamusa,doppio flauto
Simone Sorini voce, liuto, chitarra latina
Enea Sorini voce, percussioni
Inno Ave Mari Stella
Guirault De Borhneil Reis Glorios alba
Cantigas - Festa da Virgen n. 2 Virgen Madre gloriosa
Lauda Cortona 91 Laude Novella
Lauda Cortona 91 O divina Virgo flore
Arnault Daniel Lo ferm voler qu’el cor m’intra
Arnault Daniel Chanson dol motz canso
Danza strumentale Ductia
Bernard de Ventadorn Can vei la lauzeta mover
Folquet de Marseilla Tant m’abelis l’amoros pessamens
Bertran de Born Ai limousins sirventese
Danza strumentale Estampie real VII
Marcabru L’autr’hier jost una sebissa pastourelle
Ballata (testo di Federico II di Svevia) Dolce lo mio drudo
Danza strumentale Manfredina e Rotta
Ballata cod.Vaticano Rossi 215 Lucente Stella
Ballata cod.Vaticano Rossi 215 Amor mi fa cantar alla Francesca
Ballata, i’ vo’ che tu ritrovi amore e con lui vadi a madonna davante, si che la scusa mia, la qual tu cante, ragioni poi con lei lo mio segnore…(Vita Nova xii)
Ensemble Micrologus
I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi.
Infatti, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’ Ensemble Micrologus.
Bisogna ricordare che proprio le ricerche etnomusicologiche hanno contribuito a rilanciare l’interpretazione della musica medievale, sia per quanto riguarda la riscoperta di particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali, sia per chiarire problematiche d’intonazione nella modalità e nella polifonia: è infatti opinione, da più parti condivisa, che le culture musicali di tradizione orale conservino caratteristiche molto arcaiche assimilabili in linea di principio ad alcuni aspetti della musica antica ed in particolare di quella medioevale.
Inoltre, ritenendo fondamentale le ricostruzione della funzione della musica medievale, sia per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), tutti i musicisti del Micrologus hanno partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi , in cui l’evento musicale è oggi ricollocato nel proprio spazio sonoro e temporale: la chiesa (ovverosia la preghiera e la solennità), la corte (con il canto epico, la lirica d’amore e il ballo), la piazza ( con la festa e il ballo), la strada (con il corteo e la processione religiosa).
Nel 1984, i musicisti umbri, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus, gruppo specializzato in musica medievale (XI-XV sec.).
Tra le prime esperienze fondamentali ci sono state la Festa del Calendimaggio di Assisi e il “Laboratorio Arte Musica e Spettacolo”, dove hanno realizzato diversi Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80, hanno seguito i Corsi del Centro Studi Ars Nova di Certaldo, in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più importanti musicologi italiani e internazionali.