Lunedì 4 aprile 2022 - Teatro Diego Fabbri, ore 21:00
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Enrico Pieranunzi , direttore e pianoforte
Programma:
Domenico Scarlatti,
quattro concerti per pianoforte e archi Scarlatti-Avison
Concerto 2 in Sol
Concerto 3 in La minore
Concerto 4 in Re minore
Concerto 7 in Sol minore
Delle 555 sonate composte per clavicembalo dal geniale compositore napoletano Domenico Scarlatti (1685-1757), solo 30 sono giunte a noi nella versione autografa. Pubblicate a Londra nel 1738 col nome di Essercizi per Gravicembalo, queste 30 sonate divennero ben presto oggetto di ammirazione e diffusione negli ambienti musicali inglesi. Ad esse si appassionò, tra gli altri, Charles Avison, organista della cattedrale di Newcastle. Ottimo musicista e teorico, Avison traspose dal clavicembalo ad un doppio ensemble d’archi un’ampia selezione di quelle 30 sonate (ed altre cui ebbe accesso), arrangiandole sapientemente secondo il miglior stile dell'epoca.
Proprio i Concerti Grossi After Scarlatti pubblicati da Avison a Londra nel 1744 come Dodici Concerti in Sette Parti sono stati l’input di un’operazione coraggiosa e fantasiosa concepita da Enrico Pieranunzi per estendere ulteriormente la sua personale ricerca sulla musica di Domenico Scarlatti, iniziata nel 2007 con il suo apprezzatissimo album solista “Plays Scarlatti”.
L’idea è stata quella di sostituire il pianoforte ad uno dei due gruppi d’archi previsti dal musicista inglese nell’organico dei suoi concerti facendo così in modo che Domenico Scarlatti, pur non avendolo mai fatto realmente in vita, “scrivesse” ex post concerti per pianoforte e archi tratti dalle sue sonate. Il risultato è il programma assolutamente straordinario che sarà presentato al pubblico: quattro concerti per pianoforte e archi che propongono in una inedita e sorprendente veste sonora la musica di uno dei più grandi compositori di sempre, capace di dar vita a opere tra le più originali e intense mai concepite da mente musicale.
Blues, barocco e molto altro, un’attività eclettica in cui pianismo, composizione e arrangiamento sono inscindibilmente intrecciati e che spesso l’ha visto impegnato anche come autore nella musica per film e teatro.Questo il mondo musicale senza confini di Enrico Pieranunzi, musicista tra i più versatili della scena musicale europea, nella cui particolarissima avventura sonora jazz e classica convivono fin dall’inizio uno a fianco all’altra.
È l’unico musicista italiano ad aver suonato e registrato più volte a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York. Parecchie sue composizioni sono diventate veri e propri standard suonati e registrati da musicisti di tutto il mondo Il suo originale linguaggio musicale è stato oggetto di numerose tesi di laurea o di dottorato, in Italia e all’estero.